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È fondamentale, dato che ormai gli acquisti si effettuano on line, avere informazioni corrette sui materiali di cui sono fatti vibratori, plug, cock ring e dildo, visto che l’industria dei sex toys non è regolamentata e si possono produrre articoli non necessariamente controllati in termini di salute e sicurezza. Una guida ai materiali serve anche a coloro che reputano “ammennicoli di gomma” gli oggetti del piacere.
Innanzitutto è bene fare la distinzione tra poroso e non poroso. Il più igienico è ovviamente il secondo semplicemente perché, come per la nostra pelle, più i pori sono dilatati, più assorbono secrezioni e microbi. Anche con un’attenta pulizia, il sex toy poroso è poco igienico e conseguentemente fa aumentare il rischio di infezioni.
PVC e Jelly
È plastica. Oltretutto può contenere ftalati, sostanze chimiche tossiche e cancerogene che, aggiunte durante la lavorazione, rendono l’oggetto più flessibile.
Metallo
Oro, titanio, acciaio chirurgico. Ebbene sì, in commercio si trovano dildo rigidi e sani. Oltretutto durano (evviva!) una vita e non si rompono. Attenzione a quelli che hanno leghe in nichel o stagno: anche qui il prezzo è rilevante.
Vetro
Come sopra. Optate per quelli in Pyrex anti-scheggia. Belli da vedere, igienici e utilizzabili milioni volte. Si possono detergere anche in lavastoviglie.
Pietre dure
Cristalli, quarzi, giada etc. vanno bene. Si sta sempre più allargando il mercato dei dildo olistici. Sono chic, naturali, lisci e possono essere riscaldati o raffreddati prima dell’uso.
Silicone
La maggior parte dei sex toys è in silicone, ma verificate etichetta – marchio CE – e provenienza. Morbido, flessibile e sicuro ormai viene utilizzato dalla maggior parte delle case produttrici. Vale lo stesso discorso per le palline vaginali e i plug anali.
da leggere
"Osate…sapere tutto sui sex toys"
di Ovidie
è stato il primo manuale datato 2008 in formato pocket. Un evergreen utile anche a chi vuole sapere cosa proponeva il mercato prima del sex tech